Mi chiamo Marco Franscini, sono nato il
30.4.1949 a Locarno. Nel 1971 ho conseguito il diploma di maestro di sport a
Macolin, ma già nel 1975 ho ricuperato la maturità al liceo di Lugano per
poter frequentare l’università prima a Losanna poi a Zurigo dove, nel 1981,
mi sono diplomato in medicina dentaria. Così, insomma, faccio il dentista,
certo, ma lo sport continua a restare una parte fondamentale della mia vita!
Già da ragazzo mi sono dedicato alla competizione sciistica per più di 15
anni, giurando che lo sci era tutto. Poi però anche l’alpinismo era
affascinante, per non parlare poi della canoa, … e via dicendo! Molti sport
mi hanno affascinato, ammaliato, attratto, ma nessuno mai come la scoperta,
poi nel 1981, del piacere di staccare l’ombra da terra! Dapprima ho fatto
questo, servendomi di un deltaplano e assicuro che questo è davvero
bellissimo! Poi però un mio caro amico, Giorgio, col quale volavo spesso, ha
avuto un incidente mortale col suo deltaplano, lasciando una moglie ed una
bimba di 2 mesi, un mese meno della mia! Beh, una cosa così ti tarpa
letteralmente le ali, e per mezz’anno non ho più volato, limitandomi a
guardare il cielo con immensa malinconia. Poi un giorno, ecco di nuovo il
colpo di fulmine, un innamoramento, per me più compatibile con l’amore per
la famiglia perché comunque un po’ più sicuro: l’aliante!
Dal ’85 ho dedicato tantissimo tempo al volo a vela … che Martina, mia
moglie, mi perdoni: attualmente ho al mio attivo circa 6.000 ore di volo che
mi hanno portato in giro per il mondo. Sì, perché è così: prima inizi
divertendoti, poi per sfidarti, magari inizi quella cosa impegnativa che si
chiama competizione con voli a distanza ecc. (levatacce all’alba,
pianificazioni, ore e ore sul campo..), poi le Alpi cominciano ad andarti
strette e hai bisogno di sconfinare! Allora ho cominciato a far passare la
mia ombra in lungo ed in largo per tutta l’Europa con delle vacanze sempre
più distanti, prima al sud poi su, su verso il nord senza voler trascurare
nessun punto cardinale delle mie mappe! Poi perché non provare ad arrivare
fino in Marocco? Lo fanno anche le cicogne in migrazione dalla Francia!
Bello, proprio bello il Marocco in volo! Poi mi si è presentata
l’opportunità di volare in Namibia. Chiaro che quella volta abbiamo volato
con alianti portati giù via mare. Quest’anno ci andrò per la terza volta.
Pensare di partire da qui e andar fino in Namibia in volo a vela sarebbe una
pazzia bellissima, ma per ora appunto solo una pazzia!
Condivido volentieri queste mie immagini, con tutti quelli a cui fa piacere
e che grazie all’amico Vincenzo, che le ha pubblicate su internet, ora
possono volare attraverso le foto dei posti da me visitati.
Buon viaggio a tutti, indipendentemente su che percorso vi trovate!
Marco
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