Aria d’oriente nell’atelier di Regula Hotz

Quest’oggi ci troviamo a Molinazzo di Monteggio, più precisamente nella frazione di Lisora, per fare quattro chiacchere con Regula Hotz, ceramista per passione, nata a Zurigo nel 1943. La incontriamo nella sua affascinante dimora; un ruscello scorre proprio dietro l’atelier immerso nel bosco, a pochi metri dalla casa che Regula e suo marito Kaspar acquistarono più di trent’anni fa. Regula ci viene incontro sorridente accompagnata dalla sua cagnolona Yoko…un nome che da subito attira la nostra attenzione. Fra il 1974 e il 1979 infatti la famiglia Hotz ha vissuto in Giappone, dove Regula si è avvicinata per la prima volta all’arte della ceramica. Un paese che porta nel cuore, che l’ha affascinata e che tutt’oggi rappresenta la principale fonte di ispirazione per i suoi bellissimi lavori.

Entriamo nell’atelier e veniamo accolti da un caos incredibilmente stimolante: gli scaffali di legno alla parete pullulano di ciotole, tazze, tazzine, sculture, vasi colorati. Decine di utensili, smalti, manufatti in corso d’opera sono sparsi qua e là. Regula si muove con destrezza per mostrarci i suoi lavori e farci una breve dimostrazione di come si lavora al tornio.  Ci racconta che conoscendo  Kaspar, il futuro marito, già da giovane si decidì di fare un’apprendistato e di lavorare in un laboratorio chimico a Zurigo.  Si sposò, ebbe due figli e loro svolgevano una vita normale.  Poi, nel 74, decisero di trasferirsi a Tokyo per motivi legati alla professione di Kaspar. “È stata una sfida. I bambini erano molto piccoli e non conoscevamo il giapponese, senza parlare del fatto che siamo stati catapultati in una cultura completamente diversa dalla nostra. Nonostante le difficoltà qui sono entrata in contatto con la ceramica per la prima volta. In Giappone rappresenta tuttora una tradizione molto radicata, sia a livello domestico che professionale. È motivo di prestigio per chiunque la pratichi e si trasmette di generazione in generazione. Dopo qualche mese è nato in me l’interesse di scoprirne di più e perciò durante l’estate sono andata in giro per il paese, in piccoli laboratori, per imparare la tecnica. Ovviamente bisogna essere “raccomandati” da qualcuno, ed essendo straniera non è stato facile. Nonostante tutto, passati cinque anni sarei rimasta volentieri in Giappone; eravamo riusciti a farci una vita e avevo scoperto un mondo tutto nuovo! Alla fine però siamo tornati… con un membro della famiglia in più, abbiamo adottato un bambino giapponese.” Dopo questa indimenticabile esperienza in Giappone, Regula decide di approfondire il suo amore per quest’arte e porta a termine la formazione come ceramista presso la scuola arte e mestieri di Berna, in cui apprende la parte teorica della ceramica. Nel 1980 Regula e Kaspar decidono di comprare casa a Molinazzo di Monteggio. “Non conoscevamo questa particolare località, ma ci è piaciuta fin da subito. Forse perché ci ricordava la natura giapponese…” Regula ottiene il secondo domicilio in Ticino nel 1990 e apre così l’atelier a Lisora dando il via alla sua carriera artistica. Organizza alcuni corsi per adulti a Gravesano e alla Scuola di Ceramica a Gordola nonché diverse mostre ed esposizioni. Fa parte dell’Artigianato del Ticino ai negozi di via Canova e del Quartiere Maghetti a Lugano e partecipa a numerosi mercati dell’artigianato in Svizzera.  “Al contrario del Giappone, per potersi fare strada nel mondo dell’artigianato in Svizzera è necessario svolgere una formazione. I due anni a Berna sono stati preziosi e mi hanno permesso di concretizzare la mia passione. Per me la ceramica è fonte di soddisfazione, felicità e serenità. Lavorare al tornio, partendo da una materia prima tanto semplice come l’argilla per poi ottenere un oggetto esteticamente bello, funzionale e valido, è un’attività stimolante, rilassante e c’è sempre da imparare. Svolgo una continua ricerca ed esplorazione di nuovi colori, forme, smalti e non smetto mai di imparare. L’arte e la cultura giapponese si intrecciano visibilmente con ciò che ho acquisito in Svizzera, dunque le mie opere costruiscono la mia identità, riflettono la mia personalità”. Negli ultimi anni Regula ha dato vita a delle particolari, colorate sculture, simili a dei totem. Creazioni versatili ad ogni ambiente, dal giardino alla casa, nate da materiali e attrezzi che si trovano in qualsiasi abitazione, in cantina, in cucina. I totem verranno esposti all’Open art di Roveredo, dal 25 luglio fino meta ottobre. Senza dover percorrere migliaia di chilometri, il prossimo novembre potrete respirare aria d’oriente e ammirare i variopinti manufatti di Regula alla fiera dell’artigianato di Bellinzona. Siete sempre benvenuti all’Atelier di Lisora.

                      Nicoletta Maestrini

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updated 01.02.23



 

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