"Scopri il tuo spazio interiore".

Pyar Satsang 2022 a Sala Capriasca, Ticino, Svizzera.
Domenica 2 ottobre 2022

 

 

Satsang con Pyar
Domenica 2 ottobre 2022
alle ore 11.00 e alle ore 15.00
presso
Vincenzo Kavod Altepost
Via a Verlin 9 
(su Google Maps e GPS eventualmente
ancora sotto il nome precedente della strada di Via Santa Liberata 11)
Sulla mappa di Google ci sono diversi errori.
Su questa cartina la via a Verlin è indicata con chiarezza.

Mappa in formato A4 da stampare

Presso Vincenzo Kavod Altepost
Via a Verlin 9
6954 Sala Capriasca, Ticino, Svizzera
Tel & WhatsApp +41 79 632 41 35 
v.altepost@bluewin.ch

Diese Seite in deutscher Sprache..
 

 

Traduzione simultanea in italiano dal tedesco

Video : Satsang di Pyar a Sala Capriasca negli anni 2017 - 2018 - 2019 - 2021 su YouTube

https://bit.ly/3qPVTcK
 

 

http://www.adhikara.com/fortbildungskurs/meditazione-di-gruppo.jpg

Il programma Satsang del mattino 11:00 - 13:00
Il programma Satsang del pomeriggio 15:00 - 17:00


Costo Fr / €. 50.- per l'intera giornata.
Si raccomanda di partecipare all'intera giornata.

Fr / €. sono accettati uno a uno.

Il programma inizia alle ore 11:00 e alle ore 15:00.
Si raccomanda di arrivare in tempo
e di utilizzare il parcheggio pubblico.

Chiunque può partecipare che si diverte
ed è interessato per avere questa esperienza.
Anche i principianti.
 

 

http://www.adhikara.com/fortbildungskurs/mangiare-insieme-4.jpg

Mangiare:
Per il pranzo puoi visitare un ristorante locale,
oppure pranzare qui in casa:
Spaghetti con salsa Nirvana di Kabbalah
e con contorni
per Fr.10.- / € 10.-.
Il pasto deve essere pagato separatamente in cucina.

Registrazione:
preferibilmente con WhatsApp
WhatsApp +41 79 632 41 35 
Vincenzo Kavod Altepost
v.altepost@bluewin.ch
 

 

Mappa in formato A4 da stampare

 

Parcheggio:
Per non intasare la piccola strada "via a Verlin 9".
si prega di utilizzare il parcheggio pubblico di Sala Capriasca.
Il programma inizia alle 11:00 e alle 15:00.
Si raccomanda di arrivare in tempo
Via Santa Liberata su Google Maps è il vecchio nome:
Oggi Via Santa Liberata 11 ha il nuovo nome Via a Verlin 9
https://bit.ly/2NhYHgB

Sala Capriasca si trova a 1 km da Tesserete Capriasca.

Venendo in auto da: Taverne – Origlio – Vaglio:
oppure da Lugano - Cureglia – Vaglio,
raggiungere Vincenzo Kavod Altepost
in Via a Verlin 9 a Sala Capriasca.
https://www.youtube.com/watch?v=9D7DIU8ScIk
Per non intasare la piccola strada "via a Verlin 9".
si prega di utilizzare il parcheggio pubblico di Sala Capriasca.

 

Informazioni interessanti sul Satsang
Un Satsang dura circa 2 ore. All'inizio e alla fine di un satsang c'è musica dal vivo e canti di mantra. Dopo la musica, Pyar parla per circa 20 minuti su diversi argomenti, spesso basati su testi di maestri spirituali, ma anche su argomenti come la spiritualità nella vita quotidiana, la pratica della meditazione, le emozioni ecc....

In seguito, ogni partecipante può fare domande, se lo desidera. Queste domande non devono necessariamente adattarsi all'argomento - possono anche essere personali. Spesso ci sono anche i resoconti dei partecipanti. Satsang sviluppa la sua magia nel dialogo, nel tessere insieme su un tema. Molte persone ascoltano e basta, e questo naturalmente va benissimo.

Conoscenza preliminare non è necessaria. Ci sono sempre persone presenti senza alcuna esperienza precedente insieme a persone che sono sul sentiero da molto tempo, e questo funziona incredibilmente bene e beneficamente insieme.

Il programma inizia alle 11:00 e alle 15:00.
Si raccomanda di arrivare in tempo
e di utilizzare il parcheggio pubblico.

La parola sanscrita satsang significa comunione, incontro (sangha) nella e con la verità (sat), incontro nella verità assoluta del nostro essere, nel silenzio, incontro del Sé con il Sé. Il satsang formale in presenza di uno che si è risvegliato al Sé è l'invito a fermarsi completamente, ad essere fermi e a sperimentare ciò che è sempre stato ed è e sempre sarà fermo e intatto.
Riconoscere le identificazioni, i concetti, le idee, i desideri e poi lasciarli andare, fermare l'intera storia dell'Io, del Mio, di Me e quindi la nostra sofferenza è la sfida. Il Satsang apre la possibilità di rimanere fermi e immobili nell'incontro perfetto con le esperienze e i sentimenti, e di riconoscere, di arrendersi a QUELLO che è sempre fermo, sempre in pace, non toccato da tutte le esperienze e i fenomeni, indipendente da corpi, anime, mondi - la verità del nostro essere. Nel Satsang non discutiamo e non filosofeggiamo, perché QUELLO non può essere afferrato intellettualmente. Ma possiamo parlarci l'un l'altro dalla verità, dal silenzio, e da lì esplorare se c'è qualche motivo per non essere in silenzio e pace e libertà, per non essere in Satsang tutta la vita, se c'è qualcosa che ti impedisce di essere ciò che sei - nessuno, nessuna persona, solo l'Essere, l'oceano infinito della coscienza.

"Concetti, idee, desideri, giudizi ostacolano il riconoscimento dell'unico Sé che è lo stesso in ogni cosa, incondizionato, infinito, eterno, ineffabile - la verità del nostro essere. Questi concetti sono basati sull'illusione dell'io, la persona, e portano alla divisione, alla separazione, alla sofferenza.
Si esprimono ogni giorno in desideri secondo l'idea individuale di felicità. Ma raggiungono anche il mondo spirituale con desideri di illuminazione, estasi ed esperienze straordinarie. Lo stesso equivoco! I giudizi pretendono sicurezza, ad esempio essere buoni, essere "sulla strada", sopravvivere. Vanno dal semplice quadro in bianco e nero della vita quotidiana a modelli spirituali incompresi come "rilassarsi è bene, la tensione è male", o "il cuore è bene, la mente è male". Ogni giudizio, questa certezza ingannevole, che ha il solo scopo di rafforzare l'io che non esiste nella realtà, impedisce l'esperienza diretta di ciò che è lo stesso nel mezzo della tensione come nel mezzo del rilassamento. Tutto questo, dai concetti facilmente comprensibili del mondo materiale a quelli più sofisticati del paesaggio spirituale, riflette il condizionamento umano, questa normalissima follia della dualità, che è fondata e costantemente ricreata dal pensiero dell'io.

La mente non è condannata ma rispettata per quello che è, uno strumento meraviglioso, divino come tutto il resto. Viene messo in grado di riconoscere e accettare dove si trovano i limiti della sua capacità di pensare e capire, così che anch'essa possa essere in pace e la mente possa tornare alla sua fonte. Così come i sentimenti e le esperienze emotive non devono essere ignorati, evitati e sostituiti da un apparente silenzio. Al contrario, vogliono essere sentiti, sperimentati e vissuti pienamente in tutta la loro profondità. Così, in questo infinito mistero divino, in questo incontro molto perfetto, ancora e sempre più in profondità - QUELLO si rivela.

 

 

http://www.adhikara.com/atmananda-satsang/1-augurio-di-tutto-cuore.jpg

Vincenzo Kavod Altepost
Via a Verlin 9 
6954 Sala Capriasca, Ticino, Svizzera
Tel & WhatsApp +41 79 632 41 35 
v.altepost@bluewin.ch

La Via a Verlin 9 si chiamava precedentemente Via Santa Liberata 11
https://bit.ly/2NhYHgB
(su Google Maps e GPS eventualmente Via a Verlin 9 si trova ancora ancora sotto il nome precedente della di Via Santa Liberata 11)
 

Su questa cartina la via a Verlin è indicata con chiarezza.


 

Mappa in formato A4 da stampare
 

  http://www.adhikara.com/atmananda-satsang/1-augurio-di-tutto-cuore.jpg
 
 

Vincenzo Kavod Altepost
Via a Verlin 9 
6954 Sala Capriasca, Ticino, Svizzera
Tel & WhatsApp +41 79 632 41 35 
v.altepost@bluewin.ch

La Via a Verlin 9 si chiamava precedentemente Via Santa Liberata 11
https://bit.ly/2NhYHgB
(su Google Maps e GPS eventualmente Via a Verlin 9 si trova ancora ancora sotto il nome precedente
di Via Santa Liberata 11)

Su questa cartina la via a Verlin è indicata con chiarezza.

Mappa in formato A4 da stampare

  La natura fondamentale di ogni essere umano è pura consapevolezza, uno spazio interiore infinito e sacro. Questa perfezione interiore ha nomi diversi, a seconda della cultura, ma non può essere definita a parole. Anche se costituisce la base, non solo di tutti gli esseri viventi, ma anche di tutte le forme in questo spazio infinito, dai pianeti alle galassie. Nella letteratura poetica dei mistici si dice: "Dio ti è più vicino a del tuo stesso respiro" o "Dio ti è più vicino della tua stessa carotide". Anche l'essere umano più smarrito ha come base questa perfezione interiore, questa pura consapevolezza, questo sacro spazio interiore. Di solito, noi esseri umani ignoriamo questa nostra bontà fondamentale e ci identifichiamo erroneamente con i contenuti mutevoli della nostra mente. Rimaniamo identificati con le nostre esperienze e con il nostro costante dialogo interiore. Nel corso dei millenni, ci sono stati molti maestri spirituali che, spinti dal loro amore, dalla loro saggezza e dalla loro infinita compassione, hanno cercato in tutti i modi di farci prendere coscienza di questa nostra perfezione interiore, della nostra bontà fondamentale, del nostro essere, della nostra pura e chiara consapevolezza.
Hanno cercato in vari modi di farci partecipare a questa esperienza interiore e ci hanno insegnato non solo a sperimentare questo stato di consapevolezza, ma anche a mantenerlo e ad agire in base a questa perfezione. Tale azione non è più egocentrica, ma è un'azione per il bene comune, per il "noi". È un'azione che parte dallo spazio del cuore. Un'azione con un'intelligenza naturale e una capacità di discernimento, che sono le qualità di una mente libera e limpida.
L'umanità di oggi si trova ad affrontare diverse sfide. Come specie umana, abbiamo raggiunto grandi risultati, ma allo stesso tempo continuiamo a creare nuovi problemi. In medicina abbiamo fatto grandi progressi e le persone invecchiano sempre di più. Allo stesso tempo, però, abbiamo problemi di sovrappopolazione, di ecologia, di energia, di problemi alimentari, di scarsità d'acqua e molti altri. I problemi che la nostra società deve affrontare non possono più essere risolti sulla base del nostro solito approccio egocentrico. Abbiamo bisogno di un nuovo modo di affrontare queste situazioni complesse, che possono essere pericolose ma allo stesso tempo ricche di oportunità. Per affrontare e risolvere i numerosi problemi del nostro mondo interconnesso, abbiamo bisogno di persone che agiscano con saggezza, amore e discernimento, pensando al bene comune, al "noi". Abbiamo bisogno di persone che si impegnino seriamente in tutti i settori della nostra società, in politica, nell'amministrazione, negli affari, nell'istruzione. Una persona che agisce a partire dalla sua pura e chiara consapevolezza, che mantiene questa esperienza interiore in modo stabile, questa percezione dello spazio interiore, e non la perde nell'azione, otterrà risultati nelle sue azioni che hanno una grande possibilità di essere migliori.
Il lavoro di Pyar ha questa dimensione, ha questo obiettivo. Pyar è una donna moderna di grande intelligenza e cultura, concreta e pratica, con i piedi ben saldi per terra. Pyar riconosce il potenziale umano in ogni situazione e ha piena fiducia nella bontà fondamentale dell'essere umano, perché lei stessa è saldamente ancorata a questa pura consapevolezza interiore, a questo infinito spazio interiore. Professionalmente, Pyar è medico e ha un discernimento chiaro e acuto, e una vasta cultura. Contemporaneamente a questa capacità di discernimento razionale, al suo pensiero pratico e concreto, Pyar ha una profonda esperienza mistica
interiore. Tuttavia, Pyar sa anche trarre piacere dalle cose più semplici. Anche quando è impegnata in una difficile analisi intellettuale che richiede la massima attenzione, riesce a sentire il cinguettio di un uccellino. A contatto con altri esseri umani, Pyar è naturale, onesta, gentile, comprensiva e chiara. Tutte le sue azioni mirano a farci comprendere e sperimentare la natura fondamentale della nostra mente. Il suo obiettivo è quello di permetterci di realizzare il nostro pieno potenziale. Con questo suo lavoro, Pyar forma un'ampia rete di collegamento con persone che agiscono con maggiore consapevolezza e responsabilità nei vari settori della nostra società e che cercano con le loro azioni di lavorare per il bene comune, per la verità, la giustizia e l'onestà. Incontrare Pyar è una grande opportunità di crescita e sviluppo per tutti.
Il concetto di illuminazione è, in senso generale, qualcosa di irraggiungibile, al di là delle nostre possibilità, e rappresenta l'apice di ogni possibile sviluppo. Nel linguaggio comune, l'illuminazione è un valore che sembra così alto e irraggiungibile da non rientrare tra gli obiettivi che possiamo raggiungere. In realtà, però, l'illuminazione è una cosa molto concreta, reale, pratica e desiderabile per tutti. Se rimaniamo identificati con il nostro dialogo interiore ininterrotto, rimaniamo in un certo senso schiavi della nostra mente, con tutti i suoi contenuti ed emozioni mutevoli. Iniziare a sperimentare regolarmente lo spazio interiore della nostra pura e chiara consapevolezza è facile, utile e sempre disponibile. Se con il tempo riusciamo a mantenere questa connessione interiore e a mantenerla stabile, sperimentiamo davvero un cambiamento significativo nella percezione della nostra consapevolezza. Questo cambiamento modifica ed espande la nostra percezione dell'io. In questo senso, l'illuminazione non è la fine dello sviluppo interiore, ma l'inizio, l'inizio stesso di una profonda umanità. L'illuminazione è un punto di svolta verso una migliore comprensione e una più ampia percezione della realtà e permette, nell'infinita interconnessione, di agire in modo più efficace e migliore per il bene comune. L'illuminazione non è qualcosa di statico, ma un progresso dinamico, uno sviluppo e una crescita. La percezione sensoriale aumenta, così come la comprensione intuitiva delle situazioni.
Nel modo di insegnare di Pyar è stato possibile, nel corso degli anni, percepire questo sviluppo, questa comprensione più profonda della realtà. La sua profonda esperienza interiore di unicità è costantemente integrata nell'insegnamento pratico per la vita quotidiana.
Per questo motivo pratico, per il bene comune, l'illuminazione deve essere uno dei nostri obiettivi a cui tendere. È facile entrare in contatto con lo spazio interiore, con la natura fondamentale della nostra mente.
Per mantenere questo contatto interiore, questo ancoraggio interiore, in modo permanente,
in qualsiasi situazione esterna, ci vuole un impegno serio e costante, ci vogliono gioia e umorismo,
ed è naturalmente molto utile avere l'insegnamento e la guida di un maestro, una insegnante,
come Pyar, per esempio.

Vincenzo Kavod Altepost

free-mind.guru
adhikara.com/contact.
 

Video su YouTube:
Satsang di Pyar a Sala Capriasca
negli anni 2017 - 2018 - 2019 - 2021

https://bit.ly/3qPVTcK

 

Vieni, vieni chiunque tu sia, vagabondo, adoratore, fuggiasco.
Non ha importanza
La nostra non è una carovana della disperazione.
La nostra è una carovana di felicità infinita.
Vieni, anche se hai rotto i tuoi propositi mille volte.
Vieni, vieni ancora. Vieni!


                                    Maulana Jalaluddin Rumi

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