PERCHÈ LA MEDITAZIONE È UTILE NELLA RIABILITAZIONE DALLE TOSSICOMANIE

La prima osservazione è la più semplice. La meditazione ci permette di sperimentare in maniera del tutto naturale, senza medicamenti, uno stato di profonda calma. Una persona che ha problemi ha sempre di sicuro anche una mente irrequieta. Se medita mattina e sera ha perlomeno due volte il giorno "vacanze" dalla sua mente agitata. Questa calma naturale gli permette di acquisire distanza di fronte ai suoi problemi. I problemi si mutano in compiti. Con una mente più calma si diventa più capaci di gestire le proprie emozioni e si diventa più abili nell'affrontare i propri compiti. Questa calma interiore è naturale e non ha gli effetti secondari che hanno gli psicofarmaci. La qualità dell'esperienza della propria vita è influenzata e dipendente dal nostro meccanismo d'identificazione. L'identificazione di una persona dipende dalle sue esperienze. Un uomo tende ad identificarsi in base alle sue esperienze. Ogni esperienza ha tre aspetti:
1° la consapevolezza
2° la percezione sensoriale.
3° l'oggetto della percezione.
L'aspetto essenziale di un essere umano è la sua consapevolezza. Una persona che ha problemi si perde purtroppo in cose del tutto esteriori, si smarrisce nel mondo delle sue percezioni. Identificato con esteriorità perde la sua consapevolezza d'essere. S'estrania da se stesso. Il mondo è percepito come ostile e la vita diventa una lotta. La meditazione quotidiana non è un esercizio intellettuale ma l'esperienza della calma e del silenzio della propria pura consapevolezza. Il meccanismo d'identificazione si normalizza, il livello della consapevolezza appare di nuovo in primo piano. La meditazione favorisce in maniera del tutto naturale uno sviluppo dall'avere all'essere. Questo dà una maniera completamente nuova di sperimentarsi, da cui nasce una crescente sicurezza di se. Il proprio indirizzo interiore è trovato. Si apprende attraverso l'esperienza che amore e gioia sono fondate nel proprio spazio interiore. Quest'indirizzo interiore non lo può togliere più nessuno. Ogni volta che finiamo in difficoltà abbiamo il metodo, il punto di partenza per riportare la nostra vita in equilibrio. Si può definire la meditazione anche come un semplice metodo d'igiene mentale. La meditazione ci aiuta, con il passare degli anni, a sciogliere le nostre dipendenze anche profondamente radicate. Con il passare degli anni possiamo costatare che facciamo piccoli ma significativi progressi in tutti gli aspetti della nostra personalità. Progressi che ci permettono di vivere la nostra vita con maggiore equilibrio e gioia. Fino ad oggi la meditazione faceva parte delle pratiche religiose di tutte le culture. Oggi che l'umanità s'interessa meno a religione, bisognerebbe però riconoscere che la meditazione, indipendente da ideologia e religione, ha una grand'utilità per l'igiene mentale ed il proprio sviluppo della consapevolezza.
Vincenzo Kavod Altepost

"Segui la fragranza della rosa e troverai la rosa.

Segui la fragranza della gioia interiore e troverai te stesso".

 

La conoscenza della bontà fondamentale di ogni essere umano nella sua vera identità ci dà l'opportunità di condividere fin dall'inizio alle persone che vengono da noi per aiuto, questa conoscenza della loro perfezione interiore, purezza e bontà. Il punto di partenza e l'obiettivo sono gli stessi in questo processo di emancipazione. Incoraggiamo la crescita e lo sviluppo non iniziando subito con i problemi e le storie, ma incoraggiando una nuova consapevolezza di sé.

La natura fondamentale di ogni essere umano è pura consapevolezza, uno spazio interiore infinito e sacro. Questa perfezione interiore ha nomi diversi a seconda della cultura, ma non può essere definita con le parole.

Nella letteratura poetica dei mistici, si dice: "Dio ti è più vicino del tuo stesso respiro", oppure, "Dio ti è più vicino della tua stessa carotide".

Anche l'essere umano più confuso ha come fondamento questa perfezione interiore, questa pura consapevolezza, questo spazio interiore sacro. Normalmente, noi umani ignoriamo la nostra bontà fondamentale e ci identifichiamo falsamente con i contenuti sempre mutevoli della nostra mente. Rimaniamo identificati con le nostre storie ed esperienze e con il nostro costante dialogo interiore. Nel corso dei millenni, ci sono stati molti maestri spirituali che, motivati dal loro amore, saggezza e infinita compassione, hanno cercato con tutti i mezzi di renderci consapevoli della nostra perfezione interiore, della nostra fondamentale bontà interiore, del nostro essere, della nostra pura consapevolezza.

L'esperienza dello spazio interno, della nostra consapevolezza, ci dà l'opportunità di ri-identificarci e ri-orientarci. In questo modo raggiungiamo una buona percezione di noi stessi e ci consolidiamo nella nostra reale autoconsapevolezza. Anche una breve meditazione regolare è in grado di promuovere questo sviluppo. Questo approccio non è possibile per tutti ma per la maggior parte delle persone.

Nel mio lavoro di riabilitazione dalle tossicomanie, ho visto come sia possibile lasciarsi definitivamente alle spalle i problemi di dipendenza e le false identificazioni grazie alla meditazione. È un percorso verso più amore, gioia e libertà. È facile entrare in contatto con lo spazio interiore, la natura fondamentale della nostra mente. Mantenere questo contatto interiore, questo ancoraggio interiore, permanentemente in qualsiasi situazione, richiede un impegno serio, onestà, pazienza, disciplina, amore e umorismo. Se rimaniamo identificati con il nostro dialogo interiore permanentemente in corso, rimaniamo, in un certo senso, schiavi della nostra mente, con tutti i suoi contenuti ed emozioni mutevoli. Iniziare a sperimentare regolarmente lo spazio interno della nostra pura consapevolezza è facile, utile e sempre disponibile. Se nel corso del tempo riusciamo a mantenere questa connessione interiore e a mantenerla stabile, sperimentiamo davvero un cambiamento significativo nella percezione della nostra consapevolezza. Questo cambiamento cambia ed espande la nostra percezione dell'io. La meditazione non è qualcosa di statico, ma un progresso dinamico, uno sviluppo e una crescita, l'inizio stesso di profonda umanità. La meditazione è un punto di svolta verso una migliore comprensione e una più ampia percezione della realtà e permette, nell'infinita interconnessione, di agire più efficacemente e meglio per il bene comune.

La meditazione non è in conflitto con terapia. Raccomando, se possibile, di aprire ogni sessione di terapia con un minuto di meditazione.

Gli effetti positivi diventeranno evidenti.

 

Una collana di 108 Meditazioni brevi.
https://www.adhikara.com/free-mind/programmi/index.html



Concetto fondamentale - file audio - Min. 4:12

Introduzione alla meditazione. Mp3 - Min. 24:17

Gioia interiore. Mp3 - Min. 5:12

Grundgedanke. Audio Mp3

Basic training in One-Moment  Meditation

Free Mind - Riconosci la tua bontà fondamentale.

Free Mind - Erkenne Deine grundlegende Gutheit.

Free Mind - Reconnais ta bonté fondamentale

Free Mind - Recognize your fundamental goodness.

Vincenzo Kavod Altepost
a Verlin 9
CH 6954 Sala Capriasca, Ticino, Svizzera
Tel. & WhatsApp: +41 79 632 41 35
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