Giorgio Morandi
Autoritratto, 1924
Olio su tela, 53 x 44 cm
Galleria degli Uffizi, Firenze
Foto: Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività
© Culturali

Biography

Giorgio Morandi

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Note biografiche
a cura di Maria Cristina Bandera
1890
Giorgio Morandi nasce a Bologna il 20 luglio, primo di cinque figli.

1907
S’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna che frequenterà fino al 1913.

1909
Conosce Osvaldo Licini, suo compagno d’accademia; visita l’VIII Biennale di Venezia.
Ha modo di vedere i primi quadri di Cézanne riprodotti nel volume Gl’impressionisti francesi di
Vittorio Pica; segue gli scritti di Ardengo Soffici sulla rivista “La Voce”.

1910
Visita la IX Biennale di Venezia, succeduta alla precedente con l’intervallo di un anno;
è l’occasione di vedere, tra l’altro, dipinti di Renoir, cui è dedicata un’intera sala.
Un viaggio a Firenze gli consente di studiare Giotto, Masaccio, Paolo Uccello.

1911
All’Esposizione Internazionale di Roma vede per la prima volta opere originali di Monet.
Data il primo quadro pervenutoci (Paesaggio, V. 2).

1912
Incide la prima acquaforte a tiratura dichiarata (Il ponte sul Savena a Bologna, V. inc. 1).

1913
Si licenzia dall’Accademia di Bologna e dipinge i primi paesaggi di Grizzana; conosce i fratelli
Bacchelli, lo scrittore Riccardo e il pittore Mario.
Nella primavera assiste alla “Serata Futurista” di Modena.

1914
In gennaio visita l’“Esposizione di Pittura Futurista” organizzata a Firenze dalla rivista “Lacerba”,
quindi assiste alla “Serata Futurista” al Teatro del Corso a Bologna, dove incontra Umberto
Boccioni e Carlo Carrà. Il 20 marzo espone all’hotel Baglioni di Bologna, per una mostra di una
notte e due soli giorni, assieme a Mario Bacchelli, Osvaldo Licini, Severo Pozzati e Giacomo
Vespignani. Partecipa alla “Prima Esposizione Libera Futurista” della Galleria Sprovieri di Roma,
quindi alla “Seconda Esposizione della Secessione”, dove può vedere tra l’altro una scelta di
acquerelli di Cézanne e alcuni dipinti di Matisse. Studia Giotto, prima ad Assisi poi a Padova. Inizia
a insegnare disegno nelle scuole elementari, incarico che manterrà fino al 1930.

1915
Richiamato alle armi nel 2° reggimento granatieri (per la sua statura) si ammala gravemente e
viene definitivamente esentato dalle armi.

1916
Passa l’estate in una località dell’Appennino emiliano, Tolè di Vergato e si dedica alla pittura.

1917
Dipinge pochissime opere a causa di una grave malattia.

1918
La rivista bolognese di Giuseppe Raimondi “La Raccolta” riproduce l’acquaforte Natura morta con
bottiglia e brocca del 1915 (V. inc. 3). Tramite l’amico Raimondi conosce le opere metafisiche di
Giorgio de Chirico e Carlo Carrà attraverso riproduzioni; dipinge le sue prime opere metafisiche.
Conosce Mario Broglio che in questo anno fonda la rivista “Valori Plastici”. Una prima
segnalazione critica sull’artista appare sul quotidiano “Il Tempo” a firma di Riccardo Bacchelli.

1919
I suoi primi dipinti vengono pubblicati su “La Raccolta” e su “Valori Plastici”. A partire da questo
anno Mario Broglio acquista le sue opere e ne divulga la conoscenza. Incontra Carrà che visita il
suo studio. A Roma, dove raggiunge Raimondi, conosce i letterati de “La Ronda” e De Chirico.
Nella stessa occasione, con il letterato, intraprende lo studio delle opere di Caravaggio nelle
chiese e nei musei romani.

1920
Visita la Biennale di Venezia dove ha occasione di vedere la sala dedicata a Cézanne allestita nel
padiglione della Francia. Riprende l’attività incisoria interrotta nel 1915.

1921
Espone accanto a Carrà, De Chirico, Arturo Martini, Melli, Zadkine, alla prima mostra del gruppo
di “Valori Plastici” organizzata da Mario Broglio a Berlino.

1922
Partecipa con De Chirico, Carrà e Arturo Martini alla “Fiorentina Primaverile” che si tiene a Firenze,
presentato in catalogo da Giorgio de Chirico.

1926
È presente con tre dipinti alla “Prima Mostra del Novecento” che si tiene al Palazzo della
Permanente a Milano. L’Ente nazionale della cultura gli affida, per un solo anno, l’incarico di
Direttore delle scuole elementari di vari piccoli centri delle province di Modena e di Reggio Emilia.

1927
Trascorre l’estate a Grizzana, nell’Appennino emiliano, dove tornerà ogni estate fino al 1932.
Intensifica l’attività incisoria.

1928
Partecipa alla XVI Biennale di Venezia con alcune incisioni. Esce una sua breve Autobiografia
sulla rivista bolognese “L’Assalto”. Scrivono di lui Mino Maccarie Leo Longanesi.

1929
Partecipa con tre dipinti, tre acqueforti e due disegni alla “Seconda Mostra del Novecento” a
Milano.

1930
Gli è assegnata per “chiara fama” la cattedra di tecnica dell’incisione all’Accademia di Belle Arti di
Bologna, incarico che manterrà fino al 1956. Partecipa con tre dipinti due acqueforti e una cartella
di incisioni alla XVII Biennale di Venezia. Partecipa alla mostra dell’incisione alla Bibliothèque
Nationale de France a Parigi.

1931
È presente alla I Quadriennale d’Arte Nazionale a Roma con tre dipinti e alcune incisioni.

1932
Espone alla “Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna” a Firenze. La rivista “L’Italiano” di Leo
Longanesi gli dedica un numero speciale con un saggio di Ardengo Soffici e numerose riproduzioni
di dipinti, acqueforti e disegni.

1934
Partecipa alla XIX Biennale di Venezia con due incisioni. Nel novembre dello stesso anno Roberto
Longhi conclude la sua celebre prolusione all’Università di Bologna eleggendo Morandi “uno dei
migliori pittori viventi d’Italia”.

1935
Partecipa alla II Quadriennale d’Arte Nazionale a Roma con quattro quadri e due acqueforti. È
presente alla “Mostra d’Arte Italiana Antica e Moderna” a Parigi.

1937
Espone alla “Mostra d’Arte Italiana” a Berlino.

1938
Partecipa alla “Mostra d’Arte Italiana” a Berna. Il 15 ottobre, su indicazione di Ardengo Soffici,
viene nominato “membro corrispondente” dell’Accademia delle Arti del Disegno, la più antica
accademia fondata a Firenze da Giorgio Vasari nel 1593.

1939
Ha una sala personale con quarantadue dipinti, nove acqueforti e due disegni alla III Quadriennale
d’Arte Nazionale di Roma, dove ottiene il secondo premio per la pittura preceduto da Bruno Saetti.
Invia suoi dipinti alla “Golden Gate International Exhibition of Contemporary Art” di San Francisco e
al Premio Carnegie di Pittsburgh. Cesare Brandi gli dedica un saggio su “Le Arti” e Arnaldo
Beccaria pubblica la prima monografia sull’artista. Nell’estate torna a Grizzana dove farà lunghi
soggiorni estivi dipingendo intensamente.

1940
Espone alla “Mostra d’Arte Italiana” a Zurigo.

1942
Lo storico dell’arte Cesare Brandi pubblica sull’artista un’importante monografia.

1943
Partecipa alla IV Quadriennale d’Arte Nazionale a Roma. È costretto dalla guerra a lasciare
Bologna e a rifugiarsi a Grizzana dove rimarrà fino al 25 luglio 1944. In questo periodo dipinge
numerosi paesaggi.

1945
Nel mese di aprile, nella Firenze appena liberata dagli alleati americani, quando ancora
mancavano notizie sulla sorte dell’artista isolato a Bologna dagli eventi bellici, Roberto Longhi gli
dedica una mostra personale con ventuno dipinti alla Galleria Il Fiore di Firenze, introducendola
con un testo imprescindibile. Pier Maria Bardi organizza una mostra di cinquanta suoi dipinti allo
Studio d’Arte Palma di Roma.

1947
Viene nominato membro della Commissione delle arti figurative incaricata di organizzare la prima
importante Biennale di Venezia che riaprirà i battenti nel 1948 dopo una interruzione di sei anni.

1948
Espone undici dipinti alla XXIV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nella mostra “Tre Pittori
Italiani dal 1910 al 1920”, assieme a Carrà e De Chirico, e ottiene il Premio del Comune di Venezia
per un pittore italiano assegnatogli da un comitato internazionale.
È nominato membro dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Carlo Alberto Petrucci
presenta una mostra di ottantotto incisioni alla Calcografia Nazionale a Roma.

1949
È presente con tredici dipinti e cinque acqueforti alla grande mostra “Twentieth-Century Italian Art
curata da James Thrall Soby e Alfred Barr che si tiene al Museum of Modern Art di New York.
Giuseppe Raimondi gli dedica una mostra personale di grafica al Musée des Beaux-Arts di
Bruxelles.

1950
Espone al Musée National d’Art Moderne di Paris (“L’Art Italien moderne”), alla Tate Gallery di
Londra (“Modern Italian Art”) e viene premiato alla Biennale internazionale del Bianco e del Nero di
Lugano.

1952
Partecipa con un’opera all’importante mostra “La nature morte de l’antiquité à nos jours” curata da
Charles Sterling che si tiene all’Orangerie a Parigi. È nominato membro dell’Accademia Svedese.

1953
Ottiene il Gran Premio per l’Incisione alla II Biennale del Museo d’Arte Moderna di San Paolo del
Brasile dove è presente con venticinque acqueforti.

1954
Vitale Bloch e Lamberto Vitali gli dedicano una mostra antologica con cinquantanove dipinti e
quarantatre acqueforti che si tiene al Gemeentemuseum dell’Aia e successivamente alle New
Burlington Galleries di Londra.

1955
Partecipa con sette dipinti alla VII Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma. In questo anno si tiene
la sua prima personale alla Delius Gallery diNew York. Viene intervistato da Peppino Mangravite,
professore della Columbia University e il colloquio verrà trasmesso da “The Voice of America” nel
1957.

1956
Si reca a Winterthur per la mostra personale con cinquantasei dipinti, quattro disegni e quaranta
acqueforti che il Kunstmuseum gli dedica affiancandolo a Giacomo Manzù. Nell’occasione visita la
raccolta di Oskar Reinhart.

1957
La Biennale di Venezia gli organizza la “Sala Especial” con trenta dipinti alla IV Biennale
Internazionale di San Paolo del Brasile con un saggio introduttivo in catalogo di Rodolfo
Pallucchini. Nell’occasione ottiene il Gran Premio per la Pittura precedendo Marc Chagall.
Presenzia con sei dipinti e sei acqueforti alla mostra “Italienischer Kunst von 1910 bis Gegenwart”
(Arte Italiana dal 1910 alla contemporaneità) alla Grosse Kunstausstellung di Monaco.
Espone in una mostra personale trentacinque quadri, due acquerelli, dieci disegni e tredici
acqueforti alle World House Galleries di New York presentato da Lionello Venturi. Lamberto Vitali
cura il catalogo generale dell’Opera grafica.

1958
Rilascia una fondamentale intervista a Edouard Roditi che verrà pubblicata nel 1960. Espone
dodici acqueforti alla quinta Biennale internazionale del Bianco e Nero a Lugano.

1960
Espone nuovamente con una personale alle World House Galleries di New York.

1962
La città di Siegen in Germania gli dedica una personale con diciannove dipinti e tredici acqueforti
alla Haus Seel am Markt e gli conferisce il Rubenspreis per la pittura. È nominato “accademico
onorario” dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze.

1963
Il Comune di Bologna gli conferisce “L’Archiginnasio d’Oro”. La Galerie Krugier di Ginevra gli
organizza una personale con quarantuno dipinti, sette disegni e sessantacinque acqueforti.

1964
Nel mese di gennaio esce la monografia dedicatagli da Lamberto Vitali. In febbraio firma la sua
ultima Natura morta (V. 1342). Muore il 18 giugno. Nel mese di luglio viene data alle stampe la
fondamentale e travagliata monografia curata da Francesco Arcangeli.

 



Biographical notes
by Maria Cristina Bandera

1890
Birth of Giorgio Morandi, the first of five sons, in Bologna on July 20.

1907
Enrollment at the Accademia di Belle Arti in Bologna and attendance until 1913.

1909
Meeting with Osvaldo Licini, a fellow student at the academy. Visit to the VIII Venice Biennale.
Studies paintings by Cézanne for the first time in reproductions in Vittorio Pica’s Gl’Impressionisti
francesi. Reads Ardengo Soffici’s articles in the magazine La Voce.

1910
Visit to the IX Venice Biennale. The works seen include the whole room of paintings by Renoir. A
trip to Florence provides an opportunity to study Giotto, Masaccio, and Paolo Uccello.

1911
Sees original works by Monet for the first time at the International exhibition in Rome. Date of his
earliest surviving painting (Landscape, V. 2).

1912
First known etching (Il ponte sul Savena a Bologna, V. inc. 1).

1913
Graduates at the Accademia di Belle Arti in Bologna and paints the first landscapes at Grizzana.
Meets the writer Riccardo Bacchelli and his brother Mario, the painter. Present at the futurist soirée
(Serata Futurista) in Modena in the Spring.

1914
Visits the Esposizione di Pittura Futurista organized in Florence by the magazine Lacerba in
January. Attends the futurist soirée at the Teatro del Corso in Bologna, where he meets Umberto
Boccioni and Carlo Carrà. Takes part in a one-day show at the Baglioni Hotel in Bologna on March
20 together with Mario Bacchelli, Osvaldo Licini, Severo Pozzati, and Giacomo Vespignani.
Takes part in the Prima Esposizione Libera Futurista at the Galleria Sprovieri, Rome, and then in
the Seconda Esposizione della Secessione, where he has the opportunity to see a selection of
watercolors by Cézanne and some paintings by Matisse. Studies Giotto in Assisi and then in
Padua. Begins to teach drawing in elementary schools, a job continued until 1930.

1915
Called up for service (because of his height) in the II regiment of grenadiers, but falls seriously ill
and is declared definitively unfit.

1916
Spends the summer at Tolè di Vergato in the Emilian Apennines and devotes himself to painting.

1917
Paints fewer works due to serious illness.

1918
Reproduction of the etching Natura morta con bottiglia e brocca (1915,V. inc. 3) published in
Giuseppe Raimondi’s magazineLa Raccolta (Bologna). Introduced to the metaphysical works of
Giorgio de Chirico and Carlo Carrà in reproductions by his friend Raimondi.
Paints his first metaphysical works. Meeting with Mario Broglio, who founds the magazine Valori
Plastici in the same year. Riccardo Bacchelli publishes the first critique of his work in the daily
paper Il Tempo.

1919
First paintings published in La Raccolta and Valori Plastici. Mario Broglio begins to buy his works
and make them known. Meeting with Carrà, who visits his studio. Visits Raimondi in Rome and is
introduced to De Chirico and the literary figures associated with the magazine La Ronda. Embarks
with Raimondi on a study of the works by Caravaggio in the churches and the museums of Rome.

1920
Visits the Venice Biennale and sees the room devoted to Cézanne in the French Pavilion. Returns
to etching for the first time since 1915.

1921
Exhibits works together with Carrà, DeChirico, Arturo Martini, Melli, and Zadkine in Berlin at the
first show of the Valori Plastici group, organized by Mario Broglio.

1922
Takes part with De Chirico, Carrà, and Arturo Martini in the exhibition Fiorentina Primaverile in
Florence. Presented in the catalogue by Giorgio de Chirico.

1926
Exhibits three paintings in the Prima Mostra del Novecento at the Palazzo della Permanente in
Milan. One-year appointment as director of the elementary schools of some small towns in the
provinces of Modena and Reggio Emilia.

1927
Spends the summer at Grizzana in the Emilian Apennines, where he was to return every summer
until 1932. Devotes more time to etching.

1928
Exhibits some etchings at the XVI Venice Biennale. A short autobiographical sketch appears in the
Bolognese magazine L’Assalto. Articles written on his work by Mino Maccari and Leo Longanesi.

1929
Exhibits three paintings, three etchings, and two drawings at the Seconda Mostra del Novecento in
Milan.

1930
Assigned the chair in etching at the Accademia di Belle Arti in Bologna on the grounds of
acknowledged distinction (position held until 1956). Exhibits three paintings, two etchings, and a
portfolio of engravings at the XVII Venice Biennale. Takes part in an exhibition of etching at the
Bibliothèque Nationale de France in Paris.

1931
Exhibits three paintings and some etchings at the first Rome Quadriennale.

1932
Takes part in the Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna in Florence. A special issue of Leo
Longanesi’s magazine L’Italiano is devoted to him with an essay by Ardengo Soffici and numerous
reproductions of paintings, etchings, and drawings.

1934
Exhibits two etchings at the XIX Venice Biennale. Acclaimed as “one of the best Italian painters
alive” by Roberto Longhi in a celebrated inaugural lecture at the Bologna University in November.

1935
Exhibits four paintings and two etchings at the II Rome Quadriennale. Takes part in an exhibition of
ancient and modern Italian art in Paris.

1937
Takes part in an exhibition of Italian art in Berlin.

1938
Takes part in an exhibition of Italian art in Berne. Proposed by Ardengo Soffici and accepted as
corresponding member of the Accademia delle Arti del Disegno - the oldest Italian academy,
founded in Florence by Giorgio Vasari in 1563 - on October 15.

1939
Exhibits forty-two paintings, nine etchings, and two drawings in a personal room at the III Rome
Quadriennale. Awarded the second prize for painting, with the first going to Bruno Saetti. Sends
paintings to the Golden Gate International Exhibition of Contemporary Art in San Francisco and the
Carnegie Prize in Pittsburgh. An essay by Cesare Brandi appears in Le Arti and Arnaldo Beccaria
publishes his first monographic study on the artist. Returns in the summer to Grizzana, where he
was subsequently to spend long periods painting in the summer months.

1940
Takes part in an exhibition of Italian art in Zurich.

1942
The art historian Cesare Brandi publishes an important monographic study.

1943
Takes part in the IV Rome Quadriennale. Forced by the war to leave Bologna and take refuge in
Grizzana, where he remains until July 25, 1944. Paints numerous landscapes during this period.

1945
Solo show of twenty-one paintings at the Galleria Il Fiore in Florence, immediately after the city’s
liberation by the Allies. Organized by Roberto Longhi, the author of the very important
presentation, and held in April, when the artist was still cut off in Bologna and there was no news of
his fate.Show of fifty paintings organized by Pier Maria Bardi at the Studio d’Arte Palma in Rome.

1947
Appointed member of the figurative arts committee set up to organize the important event of the
first Venice Biennale to be held after a break of six years in 1948. This would be an opportunity for
the artist to have international artistic contacts and a direct understanding
of the facts.

1948
Exhibits eleven paintings at the XXIX Venice Biennale in the group show Tre Pittori Italiani dal
1910 al 1920, together with Carrà and De Chirico. Awarded the prize of the City of Venice for an
Italian painter by an international jury. Made a member of the Accademia Nazionale di San Luca in
Rome. Exhibition of eighty-eight etchings presented by Carlo Alberto Petrucci at the Calcografia
Nazionale in Rome.

1949
Exhibits thirteen paintings and five etchings at the major exhibition Twentieth-century Italian Art
organized by James Thrall Soby and Alfred Barr at the Museum of Modern Art in New York. Solo
show of graphic works organized by Giuseppe Raimondi at
the Musée des Beaux-Arts in Brussels.

1950
Takes part in L’Art Italien moderne at the Musée National d’Art Moderne in Paris and Modern
Italian Art at the Tate Gallery in London. Awarded a prize at the Lugano International Biennale of
Black and White in Lugano.

1952
Exhibits one work in the major exhibition La nature morte de l’antiquité à nos jours at the Orangerie
in Paris, curated by Charles Sterling. Made a member of the Swedish Academy.

1953
Exhibits twenty-five etchings at the II Bienal de São Paulo Museum of Modern Art. Awarded the
first prize for etching.

1954
Survey exhibition of fifty-nine paintings and forty-three etchings organized by Vitale Bloch and
Lamberto Vitali and held first at the Gemeentemuseum in the Hague and then at the New
Burlington Galleries in London.

1955
Exhibits seven paintings at the VII Rome Quadriennale. First solo show at the Delius Gallery in
New York. Interview with Professor Peppino Mangravite of Columbia University, subsequently
broadcast by the Voice of America radio station in 1957.

1956
Goes to Winterthur for a solo show of 56 paintings, four drawings, and forty etchings at the
Kunstmuseum, alongside works by Giacomo Manzù. Visits the collection of Oskar Reinhart.

1957
Exhibits thirty paintings in a “special room” organized by the Venice Biennale at the IV Bienal de
São Paulo with an introduction in the catalogue by Rodolfo Pallucchini. Awarded the first prize for
painting ahead of Marc Chagall. Exhibits six paintings and six etchings in the exhibition
ItalienischerKunst von 1910 bis zur Gegenwart (ItalianArt since 1910 to the contemporary) at the
Grosse Kunstausstellung in Munich. Solo show of thirty-five paintings, two watercolors, ten
drawings, and thirteen etchings at the Wordd House Galleries in New York, presented by Lionello
Venturi. General catalogne of graphic works drawn up by Lamberto Vitali.

1958
Important interview with Edouard Roditi, published in 1960. Exhibits twelve etchings at the V
Lugano International Biennale of Black and White in Lugano.

1960
Another solo show held at the World House Galleries in New York.

1962
Solo show of nineteen paintings and thirteen etchings at the Haus Seel am Markt in Siegen,
Germany. Awarded the city’s Rubens Prize for painting. Made an honorary member of the
Accademia delle Arti del Disegno in Florence.

1963
Awarded the Archiginnasio d’Oro prize by the City of Bologna. Solo show of forty-one paintings,
seven drawings, and sixty-five etchings at the Galerie Krugier in Geneva.

1964
Monographic study by Lamberto Vitali published in January. Last Still Life (V. 1342) signed in
February. Dies on June 18. Important monographic study by Francesco Arcangeli published in July.




































Giorgio Morandi

 

 


Adhikara Art Gallery
updated 02.02.23




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