Bruno Coccoli

Bruno Coccoli lives and works in Florence. He has been painting and sculpturing since his childhood. In these last years he has been most of all interested in sculpture, even if some experts have spoken about works as a linking ring between the two subjects.

As a matter of fact the result of the building technics are some texture compositions – as the critician P.C. Santini wrote – on one side really homogeneous, strictly projected and coordinated, on the other side refined through the coats of colour.

A nice play of light-dark comes out from an imperceptable lowering and rising of the surface, like the opening movement of a fan refined by coats of varnish obtained through the action of acids on the metals.

Enrico Crispoliti has spoken about resolute, strong and representative structural planning; Ragghianti describes his painture like pure fantasy.

The artist has also faced the figurative theme through natural size sculptures all “in the round”, built by wooden plugs, covered then by metals creating suggestive effects because of the forms and of the variety of natural colours.

Bruno Coccoli has shown his works during his many personal exhibitions in public and private places, among them the Galleria Vismara in Milan and the Strozzina in Florence

Both the sculpture and the works “in the round” are obtained through special technics which require a long elaboration time, but in this way they allow the artist to create a really unique piece.

The part below, which gives the form, is built by wooden plugs created one by one and then put together. The structure is covered by lead or copper leaves pressed and welded in the junctions, but they let the most meaningful wooden parts uncovered. 

After that the lead parts are corroded by acids creating vibrations of colour, which can go from different tonalities of grey to rusty ones. Greenish colours appear on the copper parts because of the oxidation process enormously advanced in comparison to the natural times.   

Bruno Coccoli vive e lavora a Firenze. Pittore e scultore fin dall’infanzia, negli ultimi anni si è dedicato soprattutto alla scultura, anche se alcuni critici hanno parlato di “opere” come “anello di congiunzione tra le due discipline”.

Ed infatti il risultato delle tecniche di costruzione sono “delle composizioni tessiture - come ha scritto il critico P.C. Santini - da una parte quanto mai omogenee, rigorosamente coordinate e progettate, dall’altra ingentilite da queste patine di colore”.

Ne viene fuori un leggero gioco di luce-ombra generato da un impercettibile sollevarsi ed abbassarsi della superficie, un movimento come d’apertura a ventaglio ingentilito da patine di colore ottenute dall’azione di acidi sui metalli utilizzati.

Enrico Crispoliti ha parlato di impostazione strutturale decisa, solida, esplicitamente rappresentativa;  Ragghianti  di pittura come fantasia esatta.

L’artista ha affrontato anche il tema figurativo con sculture a tutto tondo a grandezza naturale costruite con tasselli di legno, ricoperte poi in parte di metalli con effetti suggestivi sia per le forme che per la varietà di colorazioni naturali.

Bruno Coccoli ha esposto i suoi lavori nel corso di numerosissime personali in luoghi pubblici e privati, tra i quali la Galleria Vismara di Milano e la Strozzina di Firenze.

 

Sia i bassorilievi che le opere “a tutto tondo” vengono eseguite con tecniche particolari che richiedono tempi lunghi di elaborazione ma allo stesso tempo rendono ogni pezzo unico  ed irripetibile.

La parte sottostante, che da' la forma, è costruita con tasselli di legno modellati uno per uno ed assemblati. La struttura viene poi rivestita con lamine di piombo o di rame incollate e saldate nei punti nodali, lasciando scoperte le parti in legno più significative.

Successivamente vengono trattati con acidi che intaccano la superficie e provocano, nel piombo, vibrazioni di colore che vanno da diverse tonalità di grigio a toni rugginosi, mentre sul rame appaiono colorazioni verdastre dovute al processo di ossidazione del metallo enormemente anticipato rispetto ai tempi naturali.

 

Bruno Coccoli
 

 

Adhikara Art Gallery
updated 31.01.23